Lucio Fontana era un artista argentino-italiano, nato nel 1899 a Rosario, in Argentina. Studiò arte e architettura in Italia, presso l’Accademia di Brera, e nel 1930 aprì il suo primo studio d’arte a Milano. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Fontana si trasferì in Argentina, dove aprì una scuola d’arte e iniziò a sviluppare la sua tecnica di taglio della tela.
Le opere di Lucio Fontana sono principalmente astratte e spesso includono i suoi famosi tagli sulla tela. In queste opere, Fontana creava l’illusione di uno spazio tridimensionale attraverso l’aggiunta di aperture sulla superficie della tela. Questo effetto era ancora più evidente quando le opere erano illuminate da dietro.
Altre opere importanti di Fontana includono i suoi “ambienti spaziali”, che erano installazioni di grandi dimensioni che permettevano al visitatore di immergersi completamente nell’opera d’arte. In questi ambienti, Fontana combinava la luce, il suono e il movimento per creare un’esperienza multisensoriale.
La tecnica dei tagli di Lucio Fontana è una delle sue maggiori innovazioni nell’arte contemporanea. Invece di dipingere sulla superficie della tela, Fontana tagliava la tela stessa, creando aperture che rivelavano lo spazio sottostante. Questi tagli possono essere considerati come una sorta di ribellione contro l’arte tradizionale, in cui la tela era considerata come una superficie bidimensionale.
Il taglio della tela consentiva a Fontana di esplorare il concetto di spazio e di aggiungere una nuova dimensione alle sue opere. I tagli diventavano parte integrante dell’opera, creando un effetto di profondità e tridimensionalità.
Le sue opere più importanti sono:
Concetto spaziale. Attesa (1965)
Concetto spaziale. Ovale (1968)
Il cielo di Venezia a mare
Colonna (1957), opera di maestosa grandezza sita nella hall dell’Hotel Alpi di Bolzano (venduta da Christie’s Milano nel 2011)
Concetto spaziale (1957), pavimento musivo sito a Cantù presso l’ex palazzo delle esposizioni mobili
Concetto spaziale. Attese (1963)
Concetto spaziale. Teatrino (1964)
Concetto spaziale. Venezia d’argento (1961)
Mezzogiorno a Piazza San Marco
L’uomo nero (1930)
Via Crucis bianca (1955), Museo diocesano di Milano
Mobile con piano in vetro specchiato realizzato con Osvaldo Borsani
Concetto spaziale. La fine di dio (1963)
Concetto spaziale. Forma
Concetto spaziale (1961/62), MAGI ‘900 di Pieve di Cento (BO)
Morì a Comabbio (Varese) il 7 settembre 1968