MIMMO PALADINO

Domenico Paladino, noto anche come Mimmo, è un rinomato artista, pittore, scultore e incisore italiano nato a Paduli, vicino Benevento, il 18 dicembre 1948. È una figura prominente nella transavanguardia italiana, un movimento artistico che ha cercato un ritorno alla pittura dopo le correnti concettuali degli anni ’70. Le sue opere sono presenti in importanti musei internazionali, inclusi il Metropolitan Museum of Art di New York.

Domenico Paladino è cresciuto con l’influenza artistica dello zio paterno, il pittore Salvatore. Ha studiato all’Liceo Artistico di Benevento e ha sviluppato un interesse per l’arte frequentando la Galleria di Lucio Amelio a Napoli. Il suo debutto espositivo è avvenuto nel 1968 alla Galleria Carolina di Portici, presentato da Achille Bonito Oliva.

Negli anni ’70 si trasferisce a Milano e inizia a esplorare nuove direzioni artistiche. Partecipa a mostre internazionali e realizza opere su muro. Nel 1977 realizza il dipinto “Silenzioso, mi ritiro a dipingere un quadro”, segnando un ritorno alla pittura.

Negli anni ’80 emerge come uno dei principali esponenti della Transavanguardia. Espone in importanti mostre internazionali, tra cui la Biennale di Venezia. La sua iconografia poetica si sviluppa ulteriormente, includendo maschere, animali e simboli rituali. Sviluppa un interesse per l’incisione e collabora con altri artisti.

Negli anni ’90 continua a esporre e realizza opere site-specific, tra cui installazioni e interventi nello spazio urbano. Lavora anche nel campo teatrale, creando scenografie per spettacoli teatrali.

Negli anni 2000, Paladino continua la sua carriera artistica con mostre, installazioni e progetti site-specific in tutto il mondo. Espone opere in spazi pubblici e privati e continua a esplorare nuove espressioni artistiche.

Opere rappresentative:

  • “Silenzioso, mi ritiro a dipingere un quadro” (1977)
  • Opere della serie “I giardini dei sentieri che si biforcano” (1980)
  • Sculture e installazioni come “Montagna di Sale” (2005) e “Caduto a ragione” (2009)
  • Collaborazione con l’architetto Roberto Serino per progetti come il complesso abitativo di Paduli e la Chiesa di San Giovanni Battista a Lecce.

Paladino è riconosciuto per il suo stile distintivo, che unisce elementi figurativi e astratti, simboli ancestrali e iconografia poetica. La sua carriera artistica è segnata da una vasta produzione e da una costante sperimentazione espressiva.